Corso di orientamento attraverso l’arte, la medicina e l’antroposofia

“Vita sine proposito vaga est” (la vita, senza una meta, è vagabondaggio), sosteneva il filosofo Seneca, già nel quarto secolo A.C.
Parole come queste possono metterci indubbiamente in crisi, aprendo ulteriori orizzonti, nell’oceano delle grandi domande esistenziali.
Cos’è quindi questa meta (di cui parlava anche Seneca)? Qual è lo scopo della mia vita? Che ruolo ho io in questo mondo? Ho un ruolo? Chi lo ha stabilito? Qual è il motivo del mio vivere? Perché sono qui? Perché ho dovuto passare certi dispiaceri, certi lutti o certi cambi improvvisi di rotta? Cosa ho vinto e cosa ho perso in me? Cosa mi ha portato ad incontrare quella determinata persona o ad intraprendere quel determinato viaggio che ha modificato totalmente le carte dei miei piani?
Quante volte attraverso la letteratura ed il cinema ci siamo imbattuti nei più svariati racconti biografici di grandi personaggi della storia, della cultura, dell’arte o di chi è finito sotto i riflettori con delle vicende particolari che ci hanno affascinato? Quante volte ci siamo identificati con essi o ne abbiamo preso le distanze? Perché nutriamo per certe vite un interesse così particolare? Cosa risvegliano in noi? Perché sentiamo che certe storie ci appartengono e ci coinvolgono visceralmente?
“La biografia dell’essere umano è, per così dire, una sinfonia ch’egli stesso compone.”

Bernard Lievegoed (1905-1992), medico psichiatra, pedagogo, antroposofo, docente universitario, collaboratore di Ita Wegman e fondatore di istituti di enorme valore culturale e sociale, ci sintetizza con queste parole, una visione su ciò che riguarda l’importanza del valore biografico.
Lievegoed sì è occupato per più di quarant’anni del tema del corso della vita umana, con un metodo scientifico-spirituale, offrendo spunti e possibilità di lavoro su sé stessi. Abbracciare la propria vita significa diventare coscienti delle fasi che la compongono, dei traumi, dei punti salienti, delle scelte, delle crisi, degli incontri e dei risvolti che questi ed altri eventi plasmano le tappe che ci riguardano.
Conoscere e lavorare sulla propria biografia diventa quindi un atto artistico, terapeutico, un’occasione di sviluppo con sé stessi, un’opportunità per capirsi e per capire i legami con gli altri esseri umani, con i quali abbiamo intessuto dei legami karmici.
La crisi diventa opportunità, se consapevolmente affrontata, ed il dramma si svela nella sua vera natura, come portatore di coscienza e di verità.

Ferdinando Magellano esploratore portoghese (1480-1521) una meta ce l’aveva, anche se non ne aveva certezza assoluta. L’intuito lo guidava. Proprio per questo la storia della sua vita è ancora più intrigante. Magellano per primo circumnavigò il globo per più di due anni interi, affrontando ogni tipo di furia meteorologica, pericoli e superstizioni da oceano ad oceano, arrivando a toccare con piede terre a quel tempo ignote, con una volontà di ferro ed una perseveranza eccezionali e rare. Nella sua biografia ritroviamo tutto lo scibile del movimento umano: rischi, lealtà, tradimenti, amicizie, scoperte, fallimenti, perdite, fede e vittorie.
Le vittorie personali di Magellano sono quelle dell’umanità intera, sono la prova della dedizione, del coraggio e dell’amore per la scoperta. Sono un atto di fede.
Curioso come la definizione di “Oceano Pacifico” sia stata coniata proprio da lui. Pacifico perché dopo aver attraversato lo stretto impervio, che oggi porta il suo nome (lo stretto di Magellano), trovò finalmente quiete e venti favorevoli.
C’è un fatto curioso che lega la sua storia a quella di Marco Polo, suo predecessore. Entrambe le loro vicende da esploratori furono scritte da altri, che appassionandosi ai loro racconti, le indirizzarono ai posteri.
Le storie di Magellano, raccontate a voce, furono trascritte da Antonio Pigafetta, vicentino, allora cittadino della Repubblica di Venezia, nonché uno degli uomini della spedizione nel primo viaggio intorno al mondo, ed uno dei 35 su 234 superstiti sopravvissuti al proprio capitano.
Il “Milione” di Marco Polo fu elaborato da Rustichello da Pisa, che trascrisse sotto dettatura, le memorie del grande esploratore, durante la prigionia a Genova.
Due analogie curiose che risvegliano il significato del tema che stiamo trattando qui. L’amore e l’interesse per l’altro risveglia la biografia, non solo come narrazione dei fatti storici avvenuti, ma anche come atto di devozione nei confronti dell’umanità stessa. L’interesse appunto per “l’altro”. La propria vicenda raccontata diventa immediatamente qualcosa di condivisibile, da ascoltare, da riportare, da amare. Il destino lega anche in questo modo gli uomini sia sul piano fisico sia su quello spirituale, con sfumature ricche di incredibili significati.
Sempre Lievegoed, alla domanda: “perché è importante leggere le biografie”?
Egli risponde così: “Per sviluppare interesse verso la vita degli altri”.

A Stella Maris di Bologna, ente di formazioni per le Artiterapie Antroposofiche, partirà a novembre un corso di orientamento, ad indirizzo antroposofico, che ha come tema centrale la: “biografia come opera d’arte”.
Scarica la locandina del corso >
Questo corso sarà teso ad approfondire la comprensione del senso più profondo della biografia umana, attraverso le sue tappe fondamentali. Il corso pone i suoi punti di interesse sullo sviluppo dell’individualità, attraverso l’esperienza della vita terrena in considerazione della vita celeste.
I testi di studio che verranno trattati saranno:
“Reincarnazione e karma” di Rudolf Steiner e “La biografia di Magellano” di Stefan Zweig.
Il corso si svilupperà in 5 incontri (sabato e domenica) a cadenza mensile, da novembre 2023 a marzo 2024.
Per tutte le informazioni vi invito a consultare il sito web ufficiale: www.associazionestellamaris.it
e la pagina dedicata: www.associazionestellamaris.it/corso-di-orientamento
Verranno sperimentate le arti: del colore (secondo il metodo Stella Maris), della parola, della musicoterapia, dell’euritmia e della medicina antroposofica.
Il corso è a numero chiuso.
Per Info e iscrizioni: info@associazionestellamaris.it
Tel. 051 19984271

Presso la sede di Stella Maris APS, ente di formazioni in Artiterapie Antroposofiche
Via Saffi, 30 a Bologna.
Libera allora le cime della tua barca, saluta i tuoi ormeggi e salpa verso te stesso…
Buon vento!