Affinché il più grande successo al botteghino – intitolato Cultura Moderna – possa continuare, dovevi interpretare un ruolo prima di prendere il tuo primo respiro. Il ruolo della Vittima. E se tutto ciò che ti circonda rimane invariato fino alla fine della tua vita, puoi concorrere per un Premio Oscar.
Per vincere l’Oscar come Miglior Attore nella categoria Vittima, devi soddisfare i seguenti requisiti:
- Dare il tuo centro a tutti coloro che interagiscono con te,
- Trasformare tutte le persone intorno a te in figure autoritarie (amici, colleghi, genitori, fratelli, capi, insegnanti o maestri spirituali) e incolpa loro per le tue azioni.
- Rimanere bloccato nei tuoi pensieri, che fluttuano tra analisi, concetti e conclusioni su ciò che è giusto e sbagliato, buono e cattivo. In altre parole, devi essere sempre in uno stato di confusione e inerzia.
- Mantenere le emozioni mescolate affinché tu sia sempre colui che prova il maggior dolore o ferita, quello che deve pagare le bollette più alte oppure quello che si impegna più di tutti gli altri concorrenti.
- Essere più impotente della Bella Addormentata, perché qualche salvatore ti porterà via da questo luogo solitario.
- Essere più fragile di un neonato affamato di amore, attenzione e cura e aspettare che gli altri sanno i tuoi bisogni. L’intera trama deve riguardare te: per te o contro di te, non importa. Tutto ruota attorno a te.
Potresti aver provato un certo disagio mentre leggi questa lista. Questo disagio può manifestarsi come rabbia, tristezza, paura, gioia o una combinazione di questi sentimenti.
Ti invito a respirare profondamente e chiedere a uno di questi sentimenti: Rabbia (o tristezza o paura o gioia), cosa hai da rivelarmi?
Se la risposta è quella di non voler seguire nessuno dei requisiti elencati, è probabile che tu stia iniziando a liberarti dal Triangolo del Basso Dramma nella tua vita. Ogni azione volta ad evitare responsabilità rappresenta il Basso Dramma.
La parte tua dipendente della Storia della Vittima.
Secondo Stephen Karpman, un analista transazionale americano che ha teorizzato il Triangulo Drammatico – dopo aver osservato le nostre interazioni quotidiane – è giunto alla seguente conclusione: “ci ritroviamo a seguire uno schema preciso, come se stessimo recitando una parte di un copione. Questo schema è rappresentato da un triangolo dove ogni vertice corrisponde a un ruolo specifico. I tre ruoli sono: persecutore, salvatore e vittima”. Se ti senti ancora attratto dal Dramma Basso (Low Drama) nelle tue relazioni, una parte di te potrebbe cercare di mantenerlo al centro della tua esistenza e ed è la parte che sostiene questo triangolo: la Vittima.
In questo contesto, questa parte sta semplicemente ostacolando l’accesso alla tua espansione interiore. Ogni “feedback” che ricevi viene percepito come “critica”, “rumore” o “giudizio”, e le infinite possibilità di crescita e trasformazione vengono ignorate. Il risultato è una percezione distorta della realtà. In questo modo, interrompi il tuo processo evolutivo e ti trovi intrappolato in un ciclo senza fine.
Questo circolo vizioso può portare a una dipendenza dal ruolo di vittima, facendo sì che si rimanga intrappolati nel Dramma Basso, un fenomeno che potremmo definire “Dramalcolismo”. Nel suo primo libro, Addicted to Drama, lo psicologo clinico Dr. Scott Lyons descrive e cerca di definire questa dipendenza affinché possiamo riconoscerla negli altri – ma anche, eventualmente, in noi stessi. “Quasi tutte le persone con cui parlo riescono a identificare gli altri come dipendenti dal dramma”, scrive Lyons, “ma poche si riconoscono in questo modo“. Puoi intraprendere diversi percorsi di cambiamento e sentirti comunque bloccato nella stessa situazione. Questa dipendenza provoca un aumento dell’adrenalina nel tuo corpo e attiva le tue strategie di sopravvivenza. Un tossicodipendente del Dramma Basso è qualcuno che crea e si nutre del dramma per compensare un vuoto nella propria vita.
Abbandona le dipendenze, lascia andare i risentimenti, e ricomincia da capo
Può essere scomodo riconoscere: “Ciò che hai ora è frutto delle scelte fatte in passato.” Quando osservi la tua vita attraverso la lente dell’Alto Dramma e della Responsabilità Radicale, potresti iniziare a vedere dove ti trovi dietro il ruolo di Vittima. È fondamentale creare una distanza tra te stesso e quelle parti interiori che desiderano ancora vivere nel Basso Dramma. E con il supporto delle persone che vogliono la tua evoluzione, ricevendo processi di guarigione emotiva, partecipando ai Club della Rabbia Consapevole, cambi la tua posizione di vittima e diventi un ricercatore del tuo processo. Man mano che ti immergi nel tuo percorso interiore, scoprirai tesori nascosti sotto forma di risentimenti, quei sentimenti contrastanti che si nutrono l’uno dell’altro. Per scoprire come liberarsi di un risentimento, vedi questo articolo.
Esci con determinazione dal ruolo di vittima ascoltando i tuoi sentimenti!
Più ti prendi il tempo di rallentare e creare spazio tra te e il Basso Dramma, più potrai percepire i tuoi sentimenti ed emozioni autentiche. Le emozioni consapevoli aiutano a dissolvere le resistenze interiori, portandoti verso una maggiore consapevolezza. Questa pratica ti consente di guardare oltre le superfici. Concederti la libertà di esplorare tutti e quattro i sentimenti crea uno spazio tra te e le tue vecchie strategie legate al tuo Ego permettendo al tuo Essere di manifestarsi.
La tristezza consapevole apre le porte a connessioni profonde, riducendo il risentimento verso te stesso e gli altri. Più abbracci la tua tristezza consapevole, più avrai rispetto per le esigenze dei tuoi cinque corpi (Fisico, Emotivo, Mentale, Energetico e Archetipico). La paura consapevole ti riporta alla realtà, ancorandosi nel presente e favorendo una connessione chiara con l’Universo. La rabbia consapevole diventa un’espressione chiara, precisa e autentica e definisce i confini tra il tuo essere e il Basso Dramma, costruendo ponti verso l’Alto Dramma e verso una autentica adultità. Infine, la Gioia Consapevole celebra ogni passo del tuo percorso, crea sinergie e ti riconosce per aver raggiunto la capacità di vedere le cose in modo nuovo ADESSO!
Che tutti gli esseri ne traggano beneficio.
Con amore, Marina Mello
Sono Marina Mello, nata in Brasile e da 6 anni residente a Bologna. Sono mamma di Yuri, ricercatrice, coach e facilitatrice di gruppi del Possibility Management che ha come scopo costruire ponti tra la cultura moderna che porta l’umanità ai suoi limiti e le culture successive che sono sostenibili e sane. Accompagno altre persone in questo cammino aiutandoli a svelare il loro vero essere più autentici, leggeri e coraggiosi.
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