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27 Luglio 2024

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Siamo quello che ci spalmiamo

Lo sapete che la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo? Le sue funzioni sono quelle di difenderci dagli agenti esterni, proteggere i tessuti e gli organi interni, favorire la termoregolazione ed eliminare tossine tramite il sudore.

Siamo quello che ci spalmiamo

Prestare attenzione ai cosmetici che utilizziamo non è solo una questione di bellezza ma anche di salute. Lo slogan “noi siamo quello che ci spalmiamo” ci ricorda che i prodotti applicati sulla nostra pelle vengono assorbiti e diventano parte del nostro organismo. A volte nella formulazione di prodotti di cosmesi vengono utilizzate purtroppo sostanze dannose per il nostro corpo (e per l’ambiente) perché di basso costo rispetto ad ingredienti naturali e benefici. Ed è così che possiamo ritrovare all’interno del nostro corpo tracce di piombo, assorbito tramite l’applicazione di un rossetto, o sostanze di derivazione petrolifera, assimilate con un olio idratante formulato addirittura per i bambini. In nostro soccorso arriva l’INCI, ovvero la lista degli ingredienti, presentati in ordine di quantità, con le nomenclature internazionali, che per legge deve essere presente sul flacone o sulla scatola di tutti i cosmetici.

Ecco un elenco di alcuni tra gli ingredienti più dannosi per il nostro organismo che possiamo evitare consultando l’INCI dei nostri cosmetici.

i siliconi: aggiunti ai prodotti per rendere la pelle dall’aspetto vellutato o far apparire la vostra chioma più lucida e setosa, quello che realmente fanno è rivestire la cute o i capelli di un film sintetico che sì, garantisce l’effetto promesso, ma che in aggiunta non consente la respirazione degli strati sottostanti, rendendo in realtà i capelli secchi e la cute spenta e grigia. Questi effetti collaterali saranno visibili non appena interrompiamo l’uso di prodotti con siliconi, perché solo in quel momento potremo realmente toccare e vedere i nostri capelli e la nostra pelle.

Se decidete di non utilizzare più prodotti di questo tipo, potrete notare un apparente peggioramento della vostra pelle e dei vostri capelli, ma non preoccupatevi: state solo vedendo ciò che il silicone aveva mascherato. Continuate ad utilizzare prodotti bio e naturali e dopo al massimo tre settimane vedrete la pelle e i capelli risplendere di luce propria, elastici e finalmente sani.

Negli INCI i siliconi si possono trovare come: Dimethicone, Amodimethicone, Cyclomethicone, Ciclopentasiloxane, Dimethiconol, Trimethylsiloxysilicate.

cura della pelle - INCI

i petrolati: come suggerisce il nome, si tratta di sostanze che derivano dalla lavorazione del petrolio. Dagli effetti simili ai siliconi possiamo ritrovarli indicati come: paraffinum liquidum, petrolatum, mineral oil, vaselina, paraffina.

formaldheyde: presente soprattutto in molti smalti, è irritante per pelle, capelli e mucose.

 triclosan: disinfettante, registrato come pesticida, è tossico per l’uomo e l’ambiente.

SLS (sodium lauryl sulfate) e SLES (sodio laureth solfato): schiumogeni aggressivi. Possono essere tollerati dalla cute se usati con parsimonia all’interno di una formula ben bilanciata. Nel dubbio è bene preferire prodotti formulati con tensioattivi naturali più delicati

Alluminium: antitraspirante ed antibatterico. Utilizzato soprattutto nei deodoranti, è da evitare in quanto aggressivo e si ipotizza legato ad insorgenza di cancro al seno.

-i parabeni: in merito a questi conservanti sintetici vi è un’annosa questione non ancora risolta. C’è chi sostiene siano addirittura cancerogeni ma non vi sono evidenti prove scientifiche a conferma di questa tesi. E’ possibile comunque trovare in commercio cosmetici con conservanti naturali sicuri. Se quindi li si desidera evitare basta eliminare dal nostro beauty prodotti contenenti: methylparaben, ethylparaben, butylparaben, propylparaben.

-altri ingredienti aggressivi per la cute ed inquinanti per l’ambiente come: EDTA-TETRASODIUM EDTA ; PEG Polietilenglicole e PPG; cocamide Mea, Tea, Dea ; Urea (Imidazolidinyl); Propylene glycol.

Ovviamente questa lista non è completa di tutti gli ingredienti dannosi per l’uomo e l’ambiente, è consigliabile quindi affidarsi a specialisti del settore, che sappiano indicarci prodotti di alta qualità e con un buon INCI.

cosmesi eco-sostenibile

Oltre al consiglio di controllare l’etichetta dei vostri prodotti vi lascio di seguito qualche piccola dritta per una cosmesi eco-sostenibile.

  • eliminate i dischetti di cotone per struccarvi. Spesso sono sbiancati con sostanze tossiche e in quanto prodotto usa e getta hanno un impatto ambientale non indifferente. Come alternativa usate gli appositi panni in microfibra struccanti acquistabili online, nelle profumerie e bioprofumerie e in alcune farmacie.
  • preferite flaconi senza ulteriore packaging in carta o plastica, dalla finalità puramente estetica.
  • sostituite le tinte chimiche, inquinanti ed aggressive, con erbe tintorie ed hennè naturale (assicuratevi che sia puro al 100% e che non vi sia aggiunto picramato, colorante sintetico inquinante)
  • scegliete spazzole per capelli e spazzolini da denti in materiali naturali come legno o bambù,  più biodegradabili rispetto a quelli in plastica.
  • utilizzate prodotti solidi come alternativa ai liquidi: in commercio è possibile trovare non solo saponi, ma anche shampoo, balsami o struccanti. In questo formato durano di più, non necessitano di conservanti e impiegano meno spazio nel trasporto.
  • fate molta attenzione all’autoproduzione: è vero che si tratta di una pratica più sostenibile, ma ricordiamoci che non è un gioco e in rischio c’è la nostra pelle ed è possibile procurarsi danni seri. Non lanciatevi in complesse preparazioni per viso e capelli, ma al massimo seguite i consigli di un esperto chimico cosmetico per la preparazione di formule semplici, rispettandone accuratamente le dosi. Ricordate che anche prodotti naturali come gli oli essenziali possono essere pericolosi se non utilizzati in maniera adeguata.
  • siate parsimoniosi con le dosi:  spesso i prodotti di alta qualità sono molto concentrati ed è perciò necessario un quantitativo minimo di prodotto per ottenere i risultati desiderati

ed infine sappiate che la bellezza nasce dentro noi stessi: non focalizziamoci sui difetti ma ricordiamoci che l’amore per se stessi e un sorriso sincero sono la migliore crema di bellezza che possiamo usare.

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Ovvero l’arte giapponese di accettare la transitorietà e l’incompiutezza dell’esistenza, senza ansie né paure. Questa parola è molto speciale, che tratta di sensazioni, quindi è difficile da tradurre. E’ composta da due concetti, che cercheremo di riassumere. Wabi indica i sentimenti di dolci, la tristezza, la fragilità, la solitudine, l’imperfezione, la mancanza, lo sgomento, il vuoto,
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