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27 Luglio 2024

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Dal super tecnico al naturale

Il percorso virtuoso e al contrario dello sportswear realmente sostenibile.

All’inizio era il cotone, alla fine il grafene. La storia evolutiva dello sportswear ha fatto segnare tappe fondamentali nello sviluppo tecnico di materiali e tecniche produttive innovative. Dal morbido batuffolo di cotone (materia prima per eccellenza nel mondo dello sport, fino a qualche anno addietro) fino agli strati monoatomici di carbonio (il grafene ad altissime prestazioni), la “roadmap” dell’abbigliamento sportivo ha davvero camminato calzando gli “stivali delle sette leghe”. Ma lo sappiamo, nelle fiabe, molto spesso l’abbigliamento è un espediente magico. Ma si tratta di fiabe.

 sportswear sostenibile

Ad un certo punto, il confine tra fiaba e realtà diventa sempre meno marcato, e una prende il sopravvento sull’altra.

Ecco allora che si scopre che il comfort e le performance (anche quelle di alto livello) si possono ottenere anche con materiali meno scientifici e più sostenibili.

I parametri fondamentali da rispettare nell’abbigliamento sportivo sono: traspirabilità, gestione del sudore, morbidezza e, proprio per non essere fastidiosi per noi e per gli altri, la gestione dei cattivi odori.

Proviamo a prendere come esempio le maglie dei calciatori (lo sport più praticato al mondo). Già nel primo decennio del 2000, la sostenibilità ha iniziato a far capolino sui manti erbosi dei campioni che prendono a calci la palla. Molti brand internazionali hanno iniziato a produrre maglie da gioco utilizzando poliestere riciclato e colori atossici per le varie combinazioni cromatiche della “tribù del calcio”. Indubbiamente un bel passo avanti verso un concetto più “green” visto che nel mondo si vendono milioni e milioni di maglie ai tifosi. Ma si è trattato comunque di un miglioramento che non ha considerato l’aspetto legato al comfort dell’atleta.

abbigliamento performante

Infatti, per tutte le attività sportive “outdoor”, esistono soluzioni molto più performanti, e anche più sostenibili. Citiamo, come esempio, le maglie realizzate da fondi di caffè e poliestere riciclato: grazie ai micropori, queste maglie sono in grado di assorbire i cattivi odori (un vero sollievo quando una squadra si ritrova nello spogliatoio a fine partita…); riflette i raggi ultravioletti, e quindi mantiene la pelle più fresca, con grande sollievo per la muscolatura; asciuga più rapidamente del cotone. In altre parole, un vero e proprio tessuto “hi-tech” ottenuto dagli scarti della seconda bevanda più bevuta al mondo, il caffè (al primo posto rimane sempre il tè).

Si tratta di maglie che sono già utilizzate dalla squadra di calcio più sostenibile al mondo: i Forest Green Rovers (che nello scorso campionato, indossavano maglie in bambù: una squadra con un DNA veramente…”Green”).

Moda sostenibile sport

E se il calcio non vi piace proprio, allora possiamo optare per una seconda soluzione: il Tencel.

L’eucalipto è un’altra fonte importantissima per la realizzazione di tessuti per il mondo dello sport, nel pieno rispetto dell’ambiente. Il Tencel è fortemente traspirabile ed inoltre, ha la capacità di assorbire il 50 % in più di umidità rispetto al cotone, favorendo enormemente il processo di termoregolazione corporeo (la pelle rimarrà dunque più asciutta e più fresca). Un altro importante vantaggio offerto dal Tencel è la sua caratteristica di non permettere la proliferazione di colonie batteriche (grazie alla sua traspirabilità) e quindi, bloccando sul nascere l’insorgere di cattivi odori.

Tornando al bambù, è importante sottolineare che si tratta di un materiale ottimale per pelli sensibili e quindi, un’ottima soluzione quando l’epidermide inizia a sudare e rischia di creare dermatiti. E’ fondamentale anche la proprietà antibatterica e la protezione dai raggi UV. Anche il bambù è dunque perfetto per tutte le attività outdoor.

E’ dunque davvero possibile indossare abbigliamento performante per svolgere le nostre attività sportive preferite.

La super tecnologia lasciamola allo “smart textile”.

Ora, stanchi del duro e faticoso allenamento, possiamo rilassarci, e dopo una bella doccia tonificante, utilizziamo asciugamani sostenibili. Anche qui ci sono soluzioni decisamente interessanti e performanti.
E ora, rilassiamoci e guardiamoci una partita dei “super green” Forest Green Rovers!

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