Nel panorama della moda sostenibile, NOAH-Italian Vegan Shoes rappresenta un faro di innovazione ed etica. Questo brand, pioniere della produzione di calzature vegane, si distingue non solo per il rispetto dell’ambiente e degli animali, ma anche per la qualità artigianale e lo stile inconfondibile che caratterizza il Made in Italy.
Moda Sostenibile
Se non teniamo conto delle calze da uomo che normalmente si perdono nei meandri di cassetti e mobili vari (c’è sicuramente un folletto che le nasconde e ci fa trovare un singolo esemplare), nel mondo occidentale si usano circa 30 miliardi di paia all’anno di calzini. Un numero incredibilmente grande.
Siamo attenti a quello che mangiamo. Siamo quelli che quando fanno la spesa hanno l’abitudine di guardare l’elenco degli ingredienti prima di depositare nel carrello. Siamo abituati a chiederci anche come è stato prodotto il cibo, da chi, dove… e per questo spesso frequentiamo mercati contadini. Siamo quelli… attenti all’etichetta!
Una linea di moda inclusiva, sostenibile ed etica Il progetto nato, non casualmente, il 25 novembre, porta sui capi i messaggi – concreti e metaforici – di una campagna che celebra la donna nell’empowerment femminile, nella lotta alla violenza di genere, nella difesa dei diritti umani e nell’educazione alla pace. Il
Fino ad oggi, il fast fashion è sempre stato accusato di essere fonte di gravi danni in termini di sostenibilità sociale e, conseguentemente, di gravi danni ecologici. Ma la società moderna, minata da grosse problematiche economiche, ma soprattutto vittima di un’involuzione culturale dilagante, si sta facendo affascinare e fagocitare dal
Tanto si parla di fibre riciclate.Tre delle più conosciute sono indubbiamente il cotone, il poliestere e il nylon (la cara amica poliammide).Ho cercato di prendere in esame quattro parametri essenziali per comparare i vantaggi ecologici derivanti dalla produzione di queste tre fibre e vorrei proporveli per una Vostra riflessione.Utilizzo di
Il percorso virtuoso e al contrario dello sportswear realmente sostenibile. All’inizio era il cotone, alla fine il grafene. La storia evolutiva dello sportswear ha fatto segnare tappe fondamentali nello sviluppo tecnico di materiali e tecniche produttive innovative. Dal morbido batuffolo di cotone (materia prima per eccellenza nel mondo dello sport,
Per scrivere, per navigare, per vestire. Sulla carta di canapa sono state stampate le prime copie della Bibbia di Gutenberg, è stata stampata la bozza della dichiarazione d’indipendenza americana; con i tessuti di canapa si sono realizzate le vele che muovevano i commerci nei mari tempestosi di tutto il mondo;
Il jeans è sicuramente una delle icone “evergreen” dell’abbigliamento casual. Ormai declinato in centinaia di versioni, il jeans ha rappresentato tante sfaccettature delle società durante il quale è stato indossato. Già nel Medioevo si conoscevano i tessuti di Nimes (da cui la derivazione “denim”). Tessuti in cotone resistente e tinti
L’industria dell’abbigliamento è tra i maggiori settori che inquinano al mondo. A causa della produzione di materiali di scarto e dell’uso di pesticidi nella fase di produzione delle fibre tessili, la moda si rivela il secondo maggiore inquinatore globale. E’ infatti nelle fabbriche tessili che si producono il 10% del totale