Comprare attraverso un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) è un modo per sostenere chi produce in modo sostenibile per l’ambiente, il lavoro e l’economia. Ecco gli obiettivi fondamentali degli acquisti in comunità. Il primo obiettivo fondamentale di un G.A.S., è quello di supportare i produttori locali rispettosi dell’ambiente e dei
Decrescita Felice
La longevità è da sempre un tema affascinante e oggetto di studi da parte di scienziati e ricercatori di tutto il mondo. Negli ultimi anni, grazie ai progressi della medicina e della tecnologia, si è assistito a un aumento significativo dell’aspettativa di vita, che in Italia è oggi di circa
Viaggio alla riscoperta dei doni materiali e spirituali dei nostri boschi. Il bosco è un ambiente incredibile e meraviglioso in cui immergersi, ritrovando un antico e viscerale rapporto con la natura che ci circonda, imparando a rispettarla e a ritrovare il nostro equilibrio interiore nelle sue bellezze delle quali godere,
Il nostro Pianeta, sta cambiando rapidamente. L’umanità, sembra accorgersene poco, se non quando è travolta da cataclismi, ma agire e pensare positivamente, è l’unica realistica opzione che abbiamo per dare a tutti un futuro. Rassegnarci che il mondo stia andando a rotoli, è un modo ormai molto diffuso, di tirare
Acronimo di Gruppo di acquisto solidale, il G.A.S. affonda le sue radici nel principio che l’acquisto dei beni alimentari debba tornare ad essere un’esperienza fondata sul pensiero critico, sulla solidarietà e sulla sostenibilità. In concreto, si tratta di un gruppo di persone che si riuniscono spontaneamente per fare degli acquisti
Acquistare è un atto politico! Con i nostri acquisti, non solo facciamo muovere l’economia, ma indichiamo anche “quale” economia sia per noi importante. La critica più diffusa di imprenditori, politici, economisti e giornalisti di settore, alla decrescita felice, è quella sull’impatto che l’applicazione su larga scala di questa filosofia di
Vivere con meno cose e in modo più semplice, può cambiarci la vita e renderci felici. Una celebre frase attribuita al grande Totò, recitava: “Se i soldi non fanno la felicità, figuriamoci la miseria!” Enunciata intorno alla metà degli anni 50 del secolo scorso, la battuta, tanto sarcastica quanto efficace, ben fotografava