Nessuna transizione ecologica sarà possibile, se non cambiamo modello economico e di vita. Ma siamo o non siamo nell’era della transizione ecologica? E’ ormai noto a tutti da almeno 2 decenni che l’unica possibilità che avevamo (e che non è affatto detto che possa risultare efficace ancora oggi) per frenare
PIL
Partiamo da qui, dallo spreco. Lo spreco, secondo il Treccani, è un consumo eccessivo, in quantità più che abbondante (attenzione, non in quantità più che sufficiente!). Qualcosa di inutile, eccessivo. Di “mandato in malora”! Purtroppo questo è diventato nei decenni, il nostro modello. E, ora più che mai, lo spreco
Il desiderio di pace, solidarietà e condivisione, come antidoto alla paura. Ancora non eravamo fuori dalla paura distribuita a piene mani, durante la pandemia, che arriva questa guerra assurda e pervade, con gli orrori che porta con sé, tutti i nostri pensieri, lasciandoci annichiliti, fragili e impotenti. Ancora una volta,
Tutti siamo chini, con la testa e l’anima dentro la realtà del nostro smartphone. Chiusi nella bolla, ciascuno cerca la propria via d’uscita. Il web può avere la forza di un potente sedativo, o generare profondi stati di ansia. Chi naviga, non protesta e se lo fa, confina la propria
Verso una vita più sostenibile, oltre l’odio degli uomini e l’egoismo dei popoli. La guerra in Europa che viviamo da più di un anno, ha conseguenze tragiche, dirette e devastanti sulla vita di milioni di persone e conseguenze meno visibili, ma comunque gravi, sull’intero Pianeta e su chi lo abita.
Tratto dal celeberrimo discorso del Senatore Kennedy, candidato alla carica di Presidente degli USA, tenuto pochi mesi prima di essere assassinato. “Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni materiali. Il nostro