Si è poveri davvero solo se si deve comprare tutto ciò che serve per vivere.
Se per la propria sopravvivenza si dipende totalmente dalle merci del centro commerciale, dalla disponibilità di carburante per scaldarsi e per muoversi, dalla corrente elettrica prodotta in lontane centrali alimentate da combustibili fossili, esattamente come lo siamo noi tutti, saremo ricchi solo fino a quando avremo denaro per acquistare queste merci e fino a quando esse saranno facilmente disponibili a buon prezzo.
Ma se una parte di ciò che serve per vivere si autoproduce, con un piccolo orto e frutteto, con i pannelli solari sul nostro tetto, con una stufa a legna ad alta efficienza, usando la bicicletta e i mezzi pubblici il più possibile, limitando l’uso dell’auto, consumando meno carne, scambiando i beni in eccedenza o che non usiamo più, con altri di amici e conoscenti, non sprecando, riusando in modo creativo, ecc, ecco che una famiglia con pochi soldi è più ricca e autonoma di una famiglia con più soldi che deve comprare tutto ciò che gli serve.
È povero chi non può mettere a tavola il cibo di cui necessita, non chi non ha il denaro per comprarlo.