Che sia grazie a una religione, una filosofia o una semplice aspirazione, siamo tutti alla ricerca del “nostro” modo di vivere una vita più ricca e più serena.
Siamo nati in questa epoca. Viviamo in occidente e che ci piaccia o meno, gli standard di vita di questo contesto storico ci indicano di perseguire, come ricerca della felicità, un mix interessante di comfort, benessere economico e status sociale.
Personalmente, dopo aver passato alcune decadi della mia vita, impegnato (seppur con parecchi dubbi sul merito e sul metodo) nella ricerca di questo tipo di felicità un po’ stupida, superficiale e parecchio edonistica, già una ventina di anni fa, ho iniziato a mettere in dubbio il modello proposto e a cercare “altre vie” per sentirmi più gioioso e in equilibrio interiore: più sereno.
Questa mia ricerca, mi ha portato a scoprire tanti punti in comune nel pensiero di filosofi, santi di ogni Credo e saggi antichi e moderni, che hanno lasciato traccia delle loro riflessioni sul senso della vita e dell’umanità. Erano tutti donne e uomini coraggiosi, ragionevoli e disciplinati.
Avevano valori alti e sentivano l’obbligo di aiutare gli altri e di rispettare il Creato.
E su un paio di questioni fondamentali ho trovato un consenso generale: è assai poco probabile vivere una buona vita, gioiosa e serena, se non si riesce a vincere la nostra insaziabilità e per riuscire a domare questa pulsione a volere sempre più cose, dobbiamo imparare a dare valore a ciò che siamo e a ciò che possediamo.
A dire questo, ma ancora più a praticarlo, a cercare di farne, par quanto possibile, la propria filosofia di vita, si rischia in questa nostra società sprecona e edonistica, di essere scambiati per stupidi. Ma quante delle “cose” per ottenere le quali impegniamo i nostri giorni e le nostre energie, valgono veramente la pena di essere perseguite?
Pur con molte contraddizioni, dubbi e varie cadute, sto cercando di indirizzare la mia vita verso la ricerca di una stabilità e serenità interiore. Allontanando le emozioni negative, come la rabbia, la paura e l’ansia, che spesso sono collegate a situazioni sulle quali non posso esercitare alcun controllo e cercando di concentrare le mie risorse positive, su quelle dove un mio intervento, può fare la differenza o almeno aiutare a risolvere.
Senza cercare di persuadere nessuno, ma cercando di godere pienamente delle cose belle della vita.
Comprese amicizia, amore, agiatezza, ma con la consapevolezza profonda che tutto è transitorio. E anche noi stessi, per la nostra stessa natura di uomini, lo siamo.