Il tempo sospeso dell’estate ci regala lo spazio per la riflessione e per nutrire i nostri sogni.
Quando arriva l’estate, la routine dei nostri giorni, si scioglie come un gelato al sole e gli orari cadenzati lasciano spazio alla brezza del cambiamento. È l’occasione di liberarci dalle abitudini consuete e trovare nuove energie e nuove passioni, per volgere lo sguardo verso l’orizzonte dei nostri desideri più autentici, per noi, per chi amiamo e per il mondo che ci accoglie.
Alberto Moravia diceva: “Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.”
Parole potenti, certo, ma la realtà è più sfumata. Se la sola insofferenza bastasse a innescare la metamorfosi, il mondo sarebbe pieno di persone appagate e in evoluzione! No, il vero motore del cambiamento personale nasce dall’intreccio di due forze vitali: l’allontanamento da ciò che ci stringe in una morsa come una relazione spenta (un lavoro che ci svuota, un ambiente che ci opprime…) e l’attrazione verso una meta luminosa, un progetto di vita che vibra di promesse, una visione del nostro futuro che accende di passione l’anima.
Il primo passo, allora, per plasmare un cambiamento autentico, è rendere chiara e attraente questa visione del domani. Un “io voglio” che risuoni con chiarezza.
Poi, per crescere, dovremo superare la paura che vorrebbe ancorarci al passato.
Ogni cambiamento è un tuffo nell’ignoto, un lasciare la riva rassicurante di ciò che è familiare, anche se non ci nutre più e non ci fa più crescere.
È dire addio a quella zona di comfort che, paradossalmente, ci imprigiona.
La paura è un sentimento profondamente umano, certo.
Ma se è lei a sbarrarci la strada verso la nostra evoluzione, proviamo a ribaltarne la prospettiva!
Quanta paura dovremmo nutrire all’idea di sprecare l’unica vita che ci è data nell’insoddisfazione e nella frustrazione?
Quale sarà il peso del rimpianto quando, voltandoci indietro, vedremo una scia di giorni consumati nell’accontentarci, nel “tirare avanti”, soffocando talenti e la nostra innata libertà di scegliere?
Possiamo sciogliere le catene della paura ponendoci le domande giuste.
Interrogativi che scavino a fondo nei nostri desideri, che ci rivelino le emozioni che vorremmo vivere, i talenti che vogliamo coltivare. Possiamo inspirarci, cercando intorno a noi chi ha avuto il coraggio di cambiare. Fermandoci ad ascoltare le loro voci, per capire come hanno superato gli ostacoli, quali battaglie hanno combattuto e quali nuove consapevolezze e gioie hanno conquistato.
E così, in questo tempo sospeso dell’estate, che ci regala lo spazio per la riflessione e per nutrire i nostri sogni, interroghiamoci su dove potrebbe portarci un sentiero di cambiamento. Quali nuove emozioni potrebbe regalarci, quali nostri talenti potrebbe svelare. Sogniamo, studiamo, ascoltiamo, progettiamo e impegniamoci a crescere per diventare migliori.
L’estate è qui per ricordarci che il cambiamento non è una minaccia, ma la promessa di una vita più piena ed appagante.
Quella che potrà diventare la nostra vita!
