E’ arrivato gennaio e, come ogni anno, si spera che l’anno nuovo sia fecondo, positivo, migliore in qualche modo di quello precedente.
Se amate gli animali, e i cani nello specifico, certi vostri buoni propositi potrebbero riguardare proprio loro. Fare volontariato ad esempio può essere un modo per aiutarli concretamente e non solo a livello economico.
Personalmente faccio volontariato da qualche anno e ne parlo volentieri con le persone che incontro. Spesso queste persone ammirano sinceramente chi opera in canile ma affermano che non sarebbero capaci di fare altrettanto perché soffrirebbero troppo a vedere i cani in quella situazione.
Non posso negare che emotivamente ci siano dei momenti difficili.
Non è facile gestire le emozioni quando un cane si ammala (tra l’altro in canile spesso chi si ammala si ammala seriamente) o peggio ancora quando un cane muore. Ti rendi conto che ogni volontario reagisce a modo suo, come per tutte le cose che riguardano il canile. Non esiste una ricetta valida per tutti.
In queste situazioni forti ho capito il significato profondo della parola “empatia”.
Ho scoperto aspetti di me che non conoscevo, proprio perché non ero mai stata confrontata con tali situazioni. No, non sono soltanto dei cani. Sono degli esseri viventi che provano emozioni molto simili alle nostre. Provano gioia, affetto, eccitazione, curiosità ma anche sofferenza, dolore, paura e anche grande rispetto nei confronti della morte altrui. Quindi se esistono innegabilmente momenti difficili ci sono anche quelli davvero belli e speciali. Come spiegare quello che si prova quando si trova finalmente una famiglia a un cane ospite da mesi o addirittura a un cane già avanti negli anni? Come spiegare la soddisfazione nel vedere un cane problematico migliorare piano piano, nonostante appunto sia in canile? Oppure le feste che ti fanno quando arrivi o quando li porti fuori a fare un giretto?
Ecco, il canile è tutto questo.
Quindi non abbiate paura di provare. Non è impossibile trovare una propria dimensione. Il canile oggi è cambiato molto e spesso ha bisogno di volontari per mansioni diverse tra loro, non soltanto per fare pulizie e dare da mangiare.
Informatevi anche presso varie strutture per farvi un’idea e mettetevi in gioco! Potrebbe rivelarsi un’esperienza completamente diversa da quello che avete immaginato finora.
Sono Catherine Ratajczak Guidi, educatore cinofilo – dogsandcath